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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Truffatore online rifilava pacchi in tutta Italia. Una donna di Otranto lo intrappola

Un calabrese di Crotone denunciato dal commissariato locale, dopo la segnalazione di una donna. Si era fatto dare 350 euro per un iPhone inesistente, tramite un annuncio. Si è così scoperto che aveva già colpito anche a Savona e in provincia di Biella con modalità analoghe

OTRANTO – Le truffe sul web non si fermano mai e mettono a dura prova non solo i nervi dei frodati, ma anche le capacità delle forze di polizia, che negli ultimi anni, alla più comune lotta alla criminalità sulle strade asfaltate, hanno dovuto maturare competenze per sconfiggere anche quella sulle vie informatiche. L’ennesimo episodio arriva da Otranto e s’interseca con la Calabria. Nei guai è finito M.S.,40enne di Crotone, che di truffe analoghe sembra ne abbia già fatte diverse, avendo alle spalle un corposo curriculum di denunce.

Tutto è nato quando la donna salentina ha presentato una denuncia presso il commissariato diretto dal vicequestore aggiunto Rocco Carrozzo, segnalando che, mentre stava navigando su Internet, aveva notato sul noto sito Subito.it un annuncio di vendita di un telefonino cellulare, di marca Apple, modello iPhone 5S. Il prezzo le era parso interessante, giacché l’acquirente chiedeva appena 350 euro.

La donna ha quindi preso contatto con il venditore tramite la sua e-mail (la polizia ha diramato anche l’indirizzo in questione, divano2016@libero.it, ovviamente da non contattare!), lasciandogli il proprio recapito telefonico. Ed è scattata la trappola. Poco dopo, infatti, un individuo l’ha chiamata sull’utenza, indicandole di eseguire il pagamento tramite una ricarica su carta Postepay.

Da lì in poi, un’attesa infinita per ricevere quel telefono. Attesa che, manco a dirsi, è risultata del tutto vana. La donna ha anche tentato più volte di contattare telefonicamente il venditore, ma senza successo. Era sempre irraggiungibile. Avendo ormai compreso di essere stata abbindolata, ha deciso di presentare denuncia presso gli uffici di polizia.

Gli accertamenti dalla squadra di polizia giudiziaria hanno permesso di stabilire per prima cosa che l’utenza telefonica utilizzata era intestata a una persona diversa di quella usata dal venditore, che invece era il vero titolare del conto Postepay su cui erano finiti i soldi versati, ovvero il già citato crotonese, già denunciato svariate volte.

Questi, per dirne qualcuna, aveva infatti incassato 450 euro per un robot Bimby, mai arrivato a destinazione, da un’acquirente di Savona il 2 ottobre scorso. Il 18 settembre aveva invece colpito a Crevacuore (Biella), incassando 240 euro quale contropartita anche lì per un elettrodomestico ovviamente presente solo in immagini, ma non nella realtà. Una curiosità: è il secondo caso in pochi giorni che una truffa analoga viene scoperta anche grazie alla denuncia presentato da un cittadino di Otranto. Solo che nel caso precedente la polizia aveva raggiunto Catania. 

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