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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Pontili, arrivano i sigilli. Indagati sindaco e la giunta comunale

Il provvedimento era quasi scontato, dopo mesi di diffide di Soprintendenza, e non soltanto, a smontare le installazioni di terra e sull'acqua. Oltre Pierpaolo Cariddi e gli assessori, deferito anche il responsabile tecnico

OTRANTO – Smontaggio sì, smontaggio no e, ora, anche l’indagine della Procura di Lecce. Che, sui pontili del porto di Otranto, davanti al bastione dei Pelasgi, in mattinata ha apposto i sigilli. Il sequestro preventivo porta la firma del giudice per le indagini preliminari Sergio Tosi, sulla scorta di una richiesta del pubblico ministero Giovanni Gallone.

Lo sviluppo era nell’aria da tempo. Il lungo braccio di ferro fra Comune di Otranto e Soprintendenza, che ha già condotto a una serie di pronunciamenti in sede amministrativa, non si è mai risolto. Le posizioni tuttora inconciliabili. E l’ultima conferenza dei servizi in Municipio ha sancito un nulla di fatto.

Il Comune ha sempre inteso mantenere le strutture aperte tutto l’anno, fino all’estate, e ha avviato una vera e propria battaglia in tal senso, portando avanti i propri progetti a suon di delibere e sfidando così la montagna di diffide di Soprintendenza, Avvocatura distrettuale dello Stato e Ufficio circondariale marittimo di Otranto. E che la situazione si sarebbe trascinata anche in sede penale, era quasi scontato. Ora, così, in sei si ritrovano indagati. Sindaco Pierpaolo Cariddi in testa. Con lui, anche Emanuele Maggiulli, responsabile del settore tecnico comunale, il vicesindaco Michele Tenore e gli assessori Domenica De Donno, Cristina De Benedetto e Lorenzo Bello. Praticamente, tutta la giunta.

A tutti e sei sono contestati: l’occupazione abusiva del demanio marittimo (nella zona di terra e nello specchio d’acqua corrispondente) per aver occupato l’area soggetta a vincolo paesaggistico, secondo gli inquirenti in maniera arbitraria; l’esecuzione di lavori in difformità rispetto all’autorizzazione per quanto riguarda i beni paesaggistici; l’inosservanza dei provvedimenti amministrativi. Al solo Maggiulli sono contestate ipotesi di abusi edilizi per ciò che concerne la realizzazione stessa di pontili e sistemazioni di terra.

Per avere un quadro della situazione che ha condotto a denunce e sequestri, si possono consultare l’articolo realizzato sull’ultima conferenza dei servizi svoltasi a Otranto il 19 novembre e i link precedenti.

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