Imbarcazione cola a picco, padre e figlia salvati in mezzo alle onde

OTRANTO – Hanno trascorso un pomeriggio di puro terrore padre e figlia, lui 57enne, lei di soli 15 anni, entrambi idruntini. Li hanno salvati in extremis i militari dell’ufficio circondariale marittimo di Otranto. La barca sulla quale si trovavano, un gozzo di 5 metri modello “Fratelli Archetti”, è colata a picco. E le autorità marittime stanno emettendo in queste ore un avviso ai naviganti, per scongiurare pericolosi impatti con il natante, che sarà recuperato nei prossimi giorni. 

E’ stato un pescatore a chiamare il 1530, il numero d’emergenza della guardia costiera, per avvisare che aveva appena scorto una barca, la quala stava andando rapidamente a fondo a circa 100 metri dalla costa della Torre del Serpe, nella zona delle Orte, con una condizione di mare 4, per giunta, quindi piuttosto mosso, che non lasciava presagire nulla di buono. 

Erano circa le 17,30. Un ritardo nei soccorsi, e ci si sarebbe trovati a operare al buio. L’intervento, invece, è stato particolarmente rapido. Sul luogo del naufragio sono arrivati la motovedetta Cp 809, specializzata per le operazione Sar (Search and Rescue) e il battello “Bravo 12”. Padre e figlia erano già in mare. La barca quasi del tutto sommersa, all’arrivo dei militari. L’affondamento, dunque, è stato molto veloce. 

Poco meno di mezzora dopo, padre e figlia, recuperati dalla guardia costiera a bordo dei loro mezzi, erano già nel porto di Otranto, infreddoliti e ancora scossi dalla disavventura, ma per fortuna incolumi. Visitati dal personale del 118, non hanno riportato lesioni. Per quanto riguarda l’imbarcazione, quasi sicuramente si sarà verificata una falla nello scafo, ma le cause che l’hanno generata si potranno forse chiarire soltanto in seguito.