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Sabato, 20 Aprile 2024
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Trapper lanciano rifiuti dall’autocompattatore per ottenere più follower: nei guai

Denunciati tre giovani amici di Milano, identificati dalla polizia del commissariato di Otranto: in due giorni di vacanza, schiamazzi nella Città dei Martiri e bravate, pur di incrementare il loro seguito di fan virtuali

OTRANTO – “Influencer” e musicisti “trapper” con un nutrito seguito di follower nel mondo dei reati e di comportamenti discutibili. Bravate ed eccessi alcolici postati tramite video sul web per aumentare il numero dei fan sperando di non essere identificati. Ma così non è stato.  Sono finiti nei guai, nelle ultime ore, tre giovani turisti milanesi, in vacanza nel Salento.

Si tratta di V.A., 20enne milanese; V.M. 21enne di Sesto San Giovanni e D.N., 20enne sempre residente nel capoluogo lombardo. Nella notte, infatti, sono stati denunciati dai poliziotti del commissariato di Otranto, guidati dal vicequestore Nicola Fucarino, per disturbo della quiete pubblica e imbrattamento di cose di interesse storico e artistico.  I tre amici - Fuoripericash,  Diablobay666  e  Digiosantana9, questi i loro nickname utilizzati sul web – sono noti al pubblico dei giovani navigatori della Rete. Uno di loro conta persino 500mila follower.piazza-3-15

L’attività investigativa della polizia è stata denominata “Not traceable” proprio per via delle difficoltà nell’intercettare i tre giovani musicisti, risalendo alla loro identità reale. Per scoprire le loro generalità, agenti e colleghi della polizia scientifica sono stati costretti a visionare tutti i video divulgati dal gruppo sul web.  Un giorno e mezzo di filmati, tra i quali anche quello segnalato da alcuni cittadini idruntini, sul gruppo Facebook  “Sei di Otranto se…”, infastiditi da schiamazzi e rumori.

I fatti

Tutto è cominciato da un video online, nel quale i tre amici, seguiti da una quindicina di ragazzi del posto (dei quali si stanno ora accertando eventuali coinvolgimenti e responsabilità), fingono di rubare l’autocompattatore della nettezza urbana. In realtà si tratta soltanto di una sorta di fotomontaggio creato ad arte e con molta competenza tecnologica: ma i sacchi di spazzatura dal furgone sono stati lanciati per davvero in strada. Prelevati dal furgone e gettati via. Il tutto tra urla notturne e schiamazzi. Motivo per cui, d’intesa con la Procura della Repubblica di Lecce, sono stati contestati loro i reati di imbrattamento e disturbo della quiete pubblica.

Giunti nel Salento nei giorni successivi a Ferragosto - probabilmente anche per produrre video per incrementare il proprio numero di follower - e già ripartiti nelle ultime ore, i tre amici si sono divertiti, sin da subito, con una serie di comportamenti illeciti o ai limiti della legalità, trascinando dietro di sé anche un gruppo di fan locali.

La vacanza “mordi e fuggi” dei tre milanesi si è svolta tra eccessi comportamentali e alcolici, spesso immortalati e condivisi su Instagram e sulle pagine di altri social. Gli stessi poliziotti della Città dei Martiri si sono trasformati in follower, per analizzare ogni singolo fotogramma di quei filmati e risalire all’identità dei trapper milanesi.

In uno dei video più noti, girati proprio nell’estate in corso, i tre indagati hanno consumato una lauta cena in una pizzeria di Milano Marittima. Nell’attesa delle numerose portate ordinate non sono mancati balletti sui tavoli davanti agli occhi, allibiti, degli altri clienti e dello stesso titolare del locale. La serata è stata poi conclusa con il bagno, rigorosamente nudi, in una fontana pubblico del luogo. Raggiunti dalla polizia locale, i tre amici hanno inveito anche contro gli agenti: insulti, gestacci e persino dei versi musicali contro la municipale.

La polizia di Otranto, alle 3 e mezzo della scorsa notte, ha concluso l’attività iscrivendo nel registro degli indagati i tre giovani trapper. Sono in corso degli approfondimenti sul loro seguito di amici “autoctoni”. Il provvedimento notificato ai tre in Lombardia, dove sono già rincasati nei giorni scorsi.

Controlli anti-Covid: sei sanzioni nella Città dei martiri

Nella nottata di ieri, inoltre, è stato eseguito anche un controllo finalizzato alla verifica del rispetto delle disposizioni ministeriali contro la diffusione del virus. A fronte di migliaia di persone che hanno percorso ininterrottamente per tutta la sera e sino a tarda notte il centro storico, sono state elevate solo sei contravvenzioni, rilevando che la quasi assoluta totalità dei turisti e dei cittadini locali che affollano il centro storico di Otranto sta rispettando con correttezza le regole previste per la tutela della salute.

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