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Castello Aragonese: regolare l’affidamento dei lavori per il recupero dei sotterranei

I giudici amministrativi hanno respinto il ricorso presentato dal raggruppamento di imprese giunto al secondo posto, con il quale era stata richiesta l'esclusione della Edilcostruzioni di Santa Cesarea Terme. Previsti interventi per 1 milione di euro

LECCE – Per i giudici della seconda sezione del Tar di Lecce non ci sono irregolarità nell’affidamento all’impresa Edilcostruzioni di Santa Cesarea Terme dei lavori di restauro del castello di Otranto. Il ricorso con il quale si chiedeva l’esclusione dell’azienda prima classificata era stato presentato dal raggruppamento giunto secondo, Lacitignola-D’Erchia di Taranto.

L’intervento di recupero e di restauro è stato finanziato con un milione di euro e prevede la valorizzazione del castello mediante recupero dei sotterranei e dell’ipogeo. Si tratta di locali, il cui primo impianto risale al XV secolo, che dalla loro edificazione non sono mai stati modificati né mai resi accessibili ai visitatori.

La Edilcostruzioni è stata rappresentata in giudizio da Pietro e Luigi Quinto. 

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