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Giovedì, 28 Marzo 2024
Otranto

Salta ancora l'ormeggio. Ma 175 turisti australiani sbarcano dalle lance

Come la sera del 21 giugno, l'ingresso della Le Lyrial in porto non è stato possibile per le condizioni del mare, mosso dal vento di maestrale. Ma l'esito, questa volta, è stato diverso

OTRANTO – Errare è umano, perseverare è diabolico: forse tenendo in mente il famoso e antico adagio, questa volta, a differenza di quanto accaduto due settimane addietro, le cose sono state fatte come si deve e un gruppo di crocieristi imbarcati sulla francese Le Lyrial ha potuto visitare la città di Otranto.

I 175 turisti australiani sono giunti a terra grazie alle lance di cui è dotata la nave. Le condizioni del mare, ieri, erano infatti molto simili a quelle del 21 giugno: soffiava vento di maestrale, ma meno forte, 16 nodi contro 22 (forza 4 contro forza 6). Diverse le condizioni all’interno del porto: il molo San Nicola, a differenza della volta precedente, era completamente libero eppure la manovra di ormeggio, durata oltre mezz’ora, non è andata a buon fine.

Questo a dimostrare come la presenza in banchina dei mezzi ingaggiati da Tap per i sondaggi relativi al gasdotto non avesse allora interferito realmente con le operazioni, fallite per le condizioni del mare che avevano reso troppo pericoloso l’ingresso in porto della Le Lyrial. Del resto anche ieri la nave, seppur con un moto ondoso meno problematico, è rimasta fuori dal porto ma, in coerenza con la relativa ordinanza emanata dalla capitaneria di porto, si è posizionata nel punto di fonda appropriato.

Il comandante, sotto la propria responsabilità, ha deciso di trasportare i passeggeri a terra con le lance di solito usate per il salvataggio. Il 22 giugno, invece, la stessa operazione non gli era stata consentita perché la nave francese si era arbitrariamente ancorata troppo vicino alla diga foranea e alla capitaneria di porto non era rimasto altro da fare che negare la possibilità di impiegare i natanti di servizio. 

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