Otranto, vasto incendio nei pressi del circolo tennis
Il rogo, di cui non sono state definite le cause, è divampato nel pomeriggio di ieri nell'area sportiva di Otranto: sul posto i vigili del fuoco. Bruciate sterpaglie e rifiuti di vario genere
Redazione
06 settembre 2008 11:43
Pomeriggio di "fuoco" ad Otranto: nell'area immediatamente adiacente al campo sportivo comunale, alle spalle del Circolo Tennis "Mario Stasi", è divampato un incendio nelle prime ore di un tranquillo pomeriggio otrantino. Sul posto sono prontamente intervenuti i vigili del fuoco, che si sono subito prodigati per domare le fiamme, che seppur circoscritte in un'area non particolarmente estesa, avevano raggiunto una discreta altezza, investendo tutta la zona di una nuvola di fumo grigio e forte. Pur essendo la situazione sotto controllo, le operazioni di spegnimento dei focolai, diffusasi rapidamente in una zona per lo più costituita da sterpaglie, sono durate fin oltre le 18.30 del pomeriggio. La zona, pur non essendo ad alta densità abitativa, è quotidianamente frequentata da sportivi ed appassionati, che usufruiscono delle strutture presenti: dal circolo tennis al campo sportivo, dai campetti di calcetto al bocciodromo fino alla palestra. E pare che proprio alcuni fruitori di queste strutture siano stati i primi ad accorgersi del divampare delle fiamme, chiamando immediatamente i dovuti soccorsi.
L'incendio ha per lo più riguardato il lato più vicino alla strada che conduce al vicino depuratore, interessando l'area recintata sul versante di Via Santo Stefano, di fronte alle poche abitazioni ivi presenti. Quel che non appare chiaro è la matrice dell'incendio, anche se ovviamente non si esclude nessuna delle piste possibili. Per quel che concerne i danni, fortunatamente le fiamme non hanno interessato le strutture ricadenti nell'area, anche se il fuoco ha spaventato gli assidui frequentatori delle stesse: soltanto, in definitiva, problemi di fuliggine e di polvere accumulatasi all'interno dei singoli centri sportivi. L'incendio ha, quindi, bruciato solo le sterpaglie ed alcuni cumuli di rifiuti di vario tipo abbandonati nell'area, tra cui qualche materasso e altro materiale di risulta.
La zona, interessata dall'incendio, resta ad oggi una realtà appartata, anche per la sua collocazione strategicamente "fuori mano". È solo la presenza delle strutture sportive e di qualche struttura ricettiva che ha rinforzato nel tempo una certa frequenza. Ma, ad onor di cronaca, proprio per questo la zona è spesso passiva ed involontaria protagonista di depositi di rifiuti di vario tipo e di materiale, quindi, facilmente infiammabile.
L'incendio ha per lo più riguardato il lato più vicino alla strada che conduce al vicino depuratore, interessando l'area recintata sul versante di Via Santo Stefano, di fronte alle poche abitazioni ivi presenti. Quel che non appare chiaro è la matrice dell'incendio, anche se ovviamente non si esclude nessuna delle piste possibili. Per quel che concerne i danni, fortunatamente le fiamme non hanno interessato le strutture ricadenti nell'area, anche se il fuoco ha spaventato gli assidui frequentatori delle stesse: soltanto, in definitiva, problemi di fuliggine e di polvere accumulatasi all'interno dei singoli centri sportivi. L'incendio ha, quindi, bruciato solo le sterpaglie ed alcuni cumuli di rifiuti di vario tipo abbandonati nell'area, tra cui qualche materasso e altro materiale di risulta.
La zona, interessata dall'incendio, resta ad oggi una realtà appartata, anche per la sua collocazione strategicamente "fuori mano". È solo la presenza delle strutture sportive e di qualche struttura ricettiva che ha rinforzato nel tempo una certa frequenza. Ma, ad onor di cronaca, proprio per questo la zona è spesso passiva ed involontaria protagonista di depositi di rifiuti di vario tipo e di materiale, quindi, facilmente infiammabile.
Redazione
06 settembre 2008 11:43
