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Otranto: tornano le polemiche a... colpi di manifesti

Ad aprire le danze l'opposizione che accusa la maggioranza, fra le altre cose, per il sollevamento dall'incarico di un geometra. Pronta la replica sui muri: nessun licenziamento, ma contratto scaduto

Tornano ad Otranto le polemiche a colpi di "manifesti". Ad aprire le danze, è stato il gruppo di opposizione "Alleanza per Otranto", con l'affissione di un proprio manifesto, dove si accusa la maggioranza di governo di favorire le ditte forestiere rispetto a quelle cittadine nell'ambito della gestione degli appalti e dei servizi comunali. In più, l'opposizione solleva il presunto caso di un geometra locale "licenziato" dal proprio lavoro di convenzionato all'interno dell'organigramma comunale, perché simpatizzante di "Alleanza per Otranto".

Pronta la replica del gruppo di maggioranza, "Otranto Domani", che attraverso un proprio manifesto, ha fatto sapere che non esiste nessun caso di "licenziamento": il geometra convenzionato aveva un contratto a termine, fino al 30 agosto scorso, che non gli è stato rinnovato come può accadere nei rapporti di collaborazione lavorativa. Nessuna discriminazione politica, dunque, né tanto meno chiusura nei confronti delle ditte cittadine, che, invece, sarebbero state tutelate da alcune scelte proprie della maggioranza. Per "Otranto Domani", certe accuse confermerebbero la pretestuosità di un'opposizione, che rifiuta il dialogo e non vuole concretamente aiutare la città a crescere.

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