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Otranto, ecco l'estate: banco di prova per la viabilità

L'amministrazione presenta il proprio progetto sulla viabilità per una città davvero "sostenibile" e di "qualità": limitazioni del traffico, parcheggi esterni e spostamento del mercato settimanale

Prove d'estate ad Otranto e, come ogni anno la bella stagione si porta appresso tutte le questioni logistiche della sua gestione. In tal senso, è un periodo di fermento e di programmazione dell'amministrazione comunale locale, chiamata ad un banco di prova importante come quella della viabilità cittadina. E per spiegare le proprie scelte in materia, l'amministrazione otrantina ha organizzato, nei giorni scorsi, un'assemblea pubblica con la cittadinanza, presso la sala triangolare del Castello aragonese. L'idea di fondo, alla quale l'amministrazione sembra voler tendere nella valutazione della viabilità e nella gestione dei parcheggi cittadini è quella di una città davvero "sostenibile", in quanto se è vero che il turismo rappresenta la principale fonte di ricchezza per Otranto, occorre anche riscontrare che l'alto carico antropico, nel periodo estivo, può diventare un problema, se non regolamentato.

Il sindaco, Luciano Cariddi, ha espressamente indicato quale intento della sua amministrazione la ricerca di una "qualità di vita" migliore per tutti ed ha spiegato, nel corso dell'assemblea che gli interventi in materia di viabilità sono partiti dal centro storico: "Ci auguriamo - ha affermato - che con i sistemi che stiamo adottando si riesca a fuggire dall'emergenza. Siamo ancora in fase di sperimentazione e ci sarà tutto il tempo per correggere eventuali errori". Ma in concreto quali sono questi sistemi adottati? Li illustra l'assessore alla con delega alla Polizia Municipale, Fernando Coluccia: "Il sogno - ha dichiarato - è quello di chiudere la città, creando parcheggi satellite esterni con servizio navetta. Per far ciò è necessario un grande impegno economico che al memento non possiamo sostenere. Nel frattempo, però, abbiamo messo in atto alcune importanti disposizioni". Tra queste, la più significativa riguarda la modifica della disciplina delle zone a traffico limitato del centro storico, e in Via delle Torri e Via Vittorio Emanuele; all'ingresso dell'area pedonale, verranno installati dei dissuasori, con l'installazione, in punti nevralgici del borgo antico, di a circuito chiuso per vigilare soprattutto nelle ore notturne.

Altra disposizione è quella che riguarda i parcheggi a pagamento; su questo punto, Coluccia ha sottolineato che il criterio guida è stato quello di un bilanciamento dei parcheggi a pagamento con quelli liberi: "I residenti - ha evidenziato -, provvisti di apposito pass, potranno godere dell'esenzione totale in qualunque area cittadina, ad eccezione del parcheggio Giovanni Paolo II. I domiciliati, gli imprenditori, i lavoratori autonomi potranno usufruire dell'esenzione totale per un solo parcheggio. I titolari di attività commerciali nel centro storico avranno la possibilità di acquistare delle tessere mensili a 25 euro l'una per poter parcheggiare sulle strisce blu". Esenzione totale, limitatamente a tre autovetture, anche per gli istituti bancari, le scuole, ma solo nei giorni feriali, e per gli ultrasettantenni, residenti nelle zone extraurbane di Otranto, solo però nel parcheggio Giovanni Paolo II: alberghi e B&b del centro storico potranno acquistare la tessera a 25 euro al mese per offrire il posto auto agli ospiti. "Abbiamo, inoltre, previsto - ha sostenuto Coluccia - una maggiore quantità di strisce blu nella periferia della città (zona 167, zona Fanghi, zona Punta, ecc), per evitare che avventori in cerca di parcheggio gratuito si riversino in quelle zone creando disagi ai residenti".

Nella riflessione sulla viabilità, ha trovato spazio anche la questione del mercato settimanale, su cui il gruppo di opposizione ha realizzato un sondaggio fra i cittadini; sull'argomento è intervenuto il comandante della Polizia Municipale Vito Alberto Spedicato, che ha affermato: "C'è la necessità di uniformarsi a ciò che prescrive la legge sui mercati settimanali. Il problema della viabilità nella zona in cui oggi si colloca il mercato è serio e coinvolge le nostre difficoltà logistiche a distribuire le unità sul territorio. Spostando il mercato, offriremo un servizio eccellente alla città e ai commercianti".

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