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Turismo, esame post-estivo per la Città dei Martiri: in arrivo una nave da crociera

L'Artania, salpata da alcuni giorni da Genova, ha a bordo più di mille passeggeri, quasi tutti tedeschi. Si fermerà nella rada, ma con le unità ausiliarie e tempo permettendo, in molti si recheranno nell'entroterra per una visita. Una notizia che arriva nel pieno dibattito sulla destagionalizzazione dei flussi

OTRANTO – Occhi puntati verso l’orizzonte, domani, e qualche segreta preghiera perché Giove pluvio faccia il bravo. Alle 8 del mattino si fermerà nella rada di Otranto l’Artania, una nave da crociera della compagnia tedesca Phoenix Reisen, battente bandiera di Bermuda. A bordo mille e 56 passeggeri su una capacità massima di mille e 200, accompagnati da 537 membri dell’equipaggio.

La motonave, di oltre 230 metri, è salpata da Genova il 27 ottobre e vi farà rientro il 20 novembre, dopo aver toccato più località del Mediterraneo. La Città dei Martiri rappresenta una di queste mete. Sarà anche l’unica in cui dovrà fermarsi a qualche miglio dalla costa, per ovvie ragioni logistiche: il porto non ha la capienza adatta per un suo ingresso. Ma, tempo permettendo, vi sarà comunque una visita nell’entroterra.

Alla volta di Otranto muoveranno le unità ausiliarie con tutti i passeggeri che desidereranno fare un giro in una città densa di storia, dove nel 1480 sbarcò una meno festosa armata di ottomani. Questa volta, invece, saranno quasi tutti tedeschi (più di qualche altra nazione nordeuropea) e non certo armati di scimitarre, ma, si augurano gli operatori turistici, di soldi da spendere.

La notizia, oltre a rappresentare una curiosità, è interessante perché arriva in perfetto sincronismo rispetto alla vigorosa presa di posizione degli imprenditori balneari sulla possibilità di mantenere gli stabilimenti aperti anche d’inverno e, di riflesso, sul più ampio dibattito riguardante la destagionalizzazione dei flussi turistici, che sta riprendendo quota, e sulle infrastrutture per l'accoglienza.

L’approdo di questa nave, nonostante il comfort non sia lo stesso di porti attrezzati per arrivi imponenti, rappresenta una soddisfazione per gli sforzi degli operatori locali, un piccolo esame post-estivo per i gestori di attività e una linea d’indirizzo generale nel tema sempre aperto che verte sulla possibilità di catturare un turismo di qualità. Cioè, quell'ambizione che l'intero Salento finora ha inseguito a singhiozzo.   

L’Artania, che ha già fatto scalo a Napoli e che in questo momento si trova a Messina, dopo Otranto muoverà verso Venezia, Dubrovnik, Corfù, Gytheio, Pireo, Istanbul, Kusadasi, Marmaris, Rodi, Santorini, Eraclea, La Valletta, Trapani, Olbia, Civitavecchia, per poi rientrare nel capoluogo ligure.    

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