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LE ALIQUOTE ICI AD OTRANTO FANNO DISCUTERE

L'opposizione, nei giorni scorsi, ha criticato gli aumenti. L'assessore al Bilancio replica: "Rialzo modesto sulle seconde case, per il perseguimento di obiettivi importanti"

Tengono banco ad Otranto le aliquote Ici 2008. L'argomento ha scatenato, nei giorni scorsi, un'autentica bagarre politica, a partire da un'iniziativa dell'opposizione cittadina che ha affisso manifesti nella città, dove ha accusato l'innalzamento delle aliquote, paragonando l'amministrazione, guidata da Luciano Cariddi, al governo nazionale, regionale e provinciale di segno opposto. Non si sono stemperati i toni polemici neanche in sede di consiglio comunale, dove anzi il clima è stato ancora più acceso, con battibecchi al vetriolo. Spiega i contenuti tecnici del provvedimento l'assessore comunale al Bilancio, Fernando Coluccia: "Alla proposta di delibera relativa alla modifica delle aliquote Ici - dichiara - siamo giunti attraverso un'analisi approfondita dell'argomento, che ci ha inizialmente portato alla decisione di diminuire dello 0,50 per mille l'aliquota relativa alle abitazioni principali (prima casa), portandola dal 5 per mille al 4,5 per mille, mentre sugli altri immobili la nuova aliquota era stata aumentata dal 6 al 7 per mille, con delibera di giunta il 6 marzo scorso".

"Successivamente - prosegue- a seguito di ulteriori riflessioni, stimolate anche dalla presentazione di due emendamenti, si è pensato di mantenere inalterata l'aliquota per la prima casa e di contenere l'aumento sugli altri immobili al 6,5 per mille. La scelta di innalzare dello 0,50 per mille l'aliquota ordinaria, resasi necessaria per bilanciare il naturale ampliamento di alcune voci di spesa, è stata fatta anche perché crediamo di poter utilizzare la leva fiscale, e quindi l'Ici, per il perseguimento di alcuni obiettivi che riteniamo utili e urgenti". Tra i motivi che hanno spinto ad operare il "modesto rialzo dell'Ici, e comunque non sulle prime case", si sarebbe reso necessario, per l'assessore, come "effetto di alcuni incomprimibili aumenti di spesa, quali, ad esempio, il capitolo relativo al randagismo".

Per quel che riguarda, invece, gli obiettivi, Coluccia indica il problema degli affitti che ricade principalmente sulle giovani coppie otrantine: "Siamo convinti che i proprietari delle seconde case potrebbero essere incentivati a cederle in fitto a residenti otrantini con regolare contratto pluriennale ottenendo, per esempio a partire dal 2009, l'abbattimento al minimo dell'aliquota oggi portata al 6,50 per mille".

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