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LA SETTIMANA INTERCULTURALE FA TAPPA AD OTRANTO

Gli studenti italiani e belgi hanno visitato i principali monumenti della città, dal Castello Aragonese, alla Cattedrale, per finire alla chiesetta di San Pietro

La Settimana Interculturale salentina ha fatto tappa ad Otranto: l'iniziativa organizzata dal liceo scientifico "G. Banzi Batoli" e dall'Itg "Galilei" di Lecce in collaborazione con Afs Intercultura - Centro Locale di Lecce, con il patrocinio della Provincia di Lecce, ha voluto sostare nella "città dei Martiri", per una mattinata all'insegna della cultura e della storia. I 15 studenti provenienti da varie parti del mondo, in Italia con un programma di studio Afs Intercultura e i 14 studenti e tre docenti belgi provenienti da Anversa, hanno potuto ammirare le bellezze storiche di Otranto, visitando il Castello Aragonese e successivamente la Cattedrale di Otranto e la Basilica bizantina di San Pietro. Il momento principale della propria visita è stato rappresentato dall'osservazione e dallo studio visivo dell'opera musiva di Pantaleone, ossia dal mosaico pavimentale che ricopre le tre navate della Cattedrale.

Gli studenti hanno poi voluto rendere omaggio ai resti degli ottocento Martiri otrantini, esposti negli armadi della cappella laterale a loro dedicata. L'ultima sosta del proprio viaggio tra le bellezze artistiche della piccola cittadina salentina è stata presso la chiesetta o edicola di San Pietro, monumento che ancor oggi rappresenta il riferimento tangibile della cosiddetta tradizione pietrina, ossia del presunto passaggio di San Pietro nelle terre salentine, che gli avrebbe permesso di fondare le prime comunità cristiane sul territorio. La tradizione, seppur molto suggestiva, sarebbe comunque messa in dubbio da studi più recenti: resta di fatto che gli studenti della settimana interculturale hanno comunque voluto ammirare la particolarità degli affreschi conservati all'interno della chiesetta. Presenti con i ragazzi, i docenti Carla De Nunzio e Maria Rosaria Montagna, oltre all'accompagnatrice volontaria, Valentina Carluccio, e al corpo di docenti stranieri. La giornata è stata resa possibile grazie anche alla fattiva collaborazione del Comitato Pro Albero della vita di Otranto, nella figura del proprio presidente, Enrico Risolo, che ha contribuito alla piena riuscita di questa iniziativa.

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