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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Alimini: difformità e abusivismo, nuovi sequestri nel villaggio Bravo Club

La guardia costiera ha eseguito un sequestro preventivo disposto dalla Procura di Lecce di aree e strutture. Dopo un’analisi dei documenti sulle autorizzazioni rilasciate dai vari enti, infatti, sarebbero emerse ulteriori irregolarità rispetto a quanto rilevato ad agosto

OTRANTO – Nuovi sequestri nel villaggio “Bravo club” dei Laghi Alimini, nei pressi di Otranto, dopo l’operazione già svolta alla fine dell'agosto scorso. La guardia costiera ha eseguito un sequestro preventivo disposto dalla Procura di Lecce di aree e strutture. Dopo un’analisi dei documenti sulle autorizzazioni rilasciate dai vari enti, infatti, sarebbero emerse ulteriori irregolarità.

Queste riguarderebbero l’occupazione abusiva di porzioni di demanio marittimo e la realizzazione di opere in assenza o difformità del permesso a costruire in zone sottoposte a vincolo paesaggistico. I sigilli sono stati apposti a una porzione dell’impianto di depurazione delle acquee reflue provenienti dal villaggio (sarebbe priva di autorizzazione), comprensiva di tre depositi cilindrici, e a una cabina di controllo.

Il sequestro riguarda anche una zona demaniale con un’estensione di circa 5mila metri quadrati, una condotta di scarico sul demanio marittimo dell’impianto d’irrigazione e una fossa biologica, anch’essa realizzata su area demaniale. 

Nelle indagini ha collaborato il laboratorio mobile ambientale del corpo delle capitanerie di porto che a ottobre avrebbe accertato il superamento dei limiti tabellari in merito all’immissione di acque reflue depurate, sia sul suolo, sia in corpi idrici superficiali. Per questo sono stati elevati due verbali per importi massimi totali di 90mila euro. 

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